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Storia e Descrizione

Proseguendo per la via Vittorio Emanuele si perviene ad uno slargo formato dall’incrocio di più strade detto comunemente “li cannola” in cui è presente un antica fontana detta anch'essa “li cannola” con abbeveratoio, che in passato era alimentata da una piccola sorgiva, che ancora oggi alimenta in parte la fontana di marmo del 1948, che si trova al centro dell’incrocio.

A “ li cannola” le donne del quartiere, quando ancora non c’era l’acquedotto civico, andavano ad attingere l’acqua, e spesso dovevano fare lunghi turni d’attesa’ per cui c’era chi approfittava delle ore notturne.

Il 12 Maggio 1860 alla notizia che Garibaldi il giorno prima era sbarcato a Marsala e che si stava per avviare verso Salemi,si era data vita ad una rivolta antiborbonica per le strade di Calatafimi, durante la quale, sventolando il tricolore, vennero disarmati i militi della Guardia Urbana.

Quella stessa notte le truppe napoletane comandate dal generale Francesco Landi, provenienti da Alcamo, entrarono a Calatafimi dalla “Porta Palermo”.
La tradizione popolare racconta che alcuni cavalleggeri si fermarono presso l’abbeveratoio di “li cannola” per far dissestare i loro animali.





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